Giovedì scorso nella Parrocchia di S. Domenico, a Foggia, l’Arcivescovo Mons. Vincenzo Pelvi ha tenuto la consueta catechesi quaresimale, che secondo il programma avviene ogni settimana del periodo antecedente la Pasqua.
E’ un’occasione preziosa per affrontare temi di stretta attualità e per vivere la Quaresima nel segno della Misericordia, aspettando la Santa Pasqua.
Quest’incontro ci ha aiutato a riflettere su una cosa molto importante: Avere fiducia di Dio.
Voi vi fidate di Dio?
Ebbene si, questa è una delle cose più grandi a cui noi umani siamo chiamati!
Eppure ogni volta ci sembra così difficile affidarci a Lui. Alcune volte crediamo che non serva, altre volte non tentiamo nemmeno di chiedere aiuto, diamo per scontato il fatto che possiamo risolvere tutto da soli.
Ma se non ci affidiamo a Lui, che per primo si è fidato mandandoci suo figlio, sacrificandolo per la salvezza dell’uomo, di chi dovremmo fidarci?
Vi proponiamo un video in cui Papa Wojtyla invita i giovani proprio a fare questo.
Abbiamo poi ricordato la tragedia di Lampedusa, è li che molti uomini hanno perso la vita per fuggire alla guerra, alla povertà, al terrore. Per l’occasione abbiamo potuto vedere da vicino la croce di Lampedusa. Si tratta di una croce realizzata con il legno delle barche. Formando una processione ogni singola persona ha poggiato il capo sulla croce, affinché la nostra preghiera sia portata sull’oceano di colui che è l’unico in grado di cambiare la realtà, la storia.. ma non senza di noi. Solo con la preghiera possiamo far si che bambini innocenti non perdano la vita, perché...
A mare si gioca (Tony Canto)
A mare si gioca
Si possono fare i castelli di sabbia
si può stare sotto l'ombrellone a fare le parole crociate
si può giocare con le racchette e la pallina
si possono fare volare gli aquiloni
e si può scrivere il proprio nome sulla sabbia.
A mare si gioca
si possono fare le gite con il canotto
si può prendere un materassino e fare il bagno con il bambino
gli puoi mettere i braccioli, la maschera,
e poi quando esce dall'acqua starci insieme,
e giocare con lui, con la paletta e il secchiello
perché a mare si gioca.
A mare si gioca
i gabbiani lo sanno,
infatti volano a pelo d'acqua…e urlano
e poi salgono su su altissimi… e fanno finta di essere delle nuvole
i pescatori sono loro amici e gli lanciano i pesci
e loro ricambiano, riempiendo di allegria bianca
i quadri, i cieli, le acque e la vita.
A mare si gioca, giocano tutti!
Si può giocare al gioco dello scafo
si sale tutti su un gommone
fino a riempirlo all'inverosimile
quando quello che porta il gommone,
che comanda,
dice di buttarsi tutti a mare
ci si butta a mare,
è un gioco
Quando io ero giovane lavoravo nella guardia costiera, a Lampedusa
quante cose che ho visto!!
Una volta mentre giravamo abbiamo visto 366 delfini impigliati nelle reti,
erano scappati dalle acque dove erano nati,
forse per fame, forse perché c'era una guerra sottomarina tra pesci,
noi li abbiamo liberati tutti dalle reti
e li abbiamo visti nuotare velocissimi, saltare fuori dall'acqua e inseguirsi…giocavano!
A mare si gioca, si gioca!
Ci sono bambini
che giocano a stare immobili con la faccia in acqua
senza respirare
perché tanto lo sanno
che sta per arrivare la mano forte del papà
che li prenderà e li farà giocare
E’ un’occasione preziosa per affrontare temi di stretta attualità e per vivere la Quaresima nel segno della Misericordia, aspettando la Santa Pasqua.
Quest’incontro ci ha aiutato a riflettere su una cosa molto importante: Avere fiducia di Dio.
Voi vi fidate di Dio?
Lo sappiamo, ora vi starete chiedendo.. “Ma cosa stanno dicendo!?”
Ebbene si, questa è una delle cose più grandi a cui noi umani siamo chiamati!
Eppure ogni volta ci sembra così difficile affidarci a Lui. Alcune volte crediamo che non serva, altre volte non tentiamo nemmeno di chiedere aiuto, diamo per scontato il fatto che possiamo risolvere tutto da soli.
Ma se non ci affidiamo a Lui, che per primo si è fidato mandandoci suo figlio, sacrificandolo per la salvezza dell’uomo, di chi dovremmo fidarci?
Vi proponiamo un video in cui Papa Wojtyla invita i giovani proprio a fare questo.
Abbiamo poi ricordato la tragedia di Lampedusa, è li che molti uomini hanno perso la vita per fuggire alla guerra, alla povertà, al terrore. Per l’occasione abbiamo potuto vedere da vicino la croce di Lampedusa. Si tratta di una croce realizzata con il legno delle barche. Formando una processione ogni singola persona ha poggiato il capo sulla croce, affinché la nostra preghiera sia portata sull’oceano di colui che è l’unico in grado di cambiare la realtà, la storia.. ma non senza di noi. Solo con la preghiera possiamo far si che bambini innocenti non perdano la vita, perché...
A MARE SI GIOCA!
A mare si gioca
Si possono fare i castelli di sabbia
si può stare sotto l'ombrellone a fare le parole crociate
si può giocare con le racchette e la pallina
si possono fare volare gli aquiloni
e si può scrivere il proprio nome sulla sabbia.
A mare si gioca
si possono fare le gite con il canotto
si può prendere un materassino e fare il bagno con il bambino
gli puoi mettere i braccioli, la maschera,
e poi quando esce dall'acqua starci insieme,
e giocare con lui, con la paletta e il secchiello
perché a mare si gioca.
A mare si gioca
i gabbiani lo sanno,
infatti volano a pelo d'acqua…e urlano
e poi salgono su su altissimi… e fanno finta di essere delle nuvole
i pescatori sono loro amici e gli lanciano i pesci
e loro ricambiano, riempiendo di allegria bianca
i quadri, i cieli, le acque e la vita.
A mare si gioca, giocano tutti!
Si può giocare al gioco dello scafo
si sale tutti su un gommone
fino a riempirlo all'inverosimile
quando quello che porta il gommone,
che comanda,
dice di buttarsi tutti a mare
ci si butta a mare,
è un gioco
Quando io ero giovane lavoravo nella guardia costiera, a Lampedusa
quante cose che ho visto!!
Una volta mentre giravamo abbiamo visto 366 delfini impigliati nelle reti,
erano scappati dalle acque dove erano nati,
forse per fame, forse perché c'era una guerra sottomarina tra pesci,
noi li abbiamo liberati tutti dalle reti
e li abbiamo visti nuotare velocissimi, saltare fuori dall'acqua e inseguirsi…giocavano!
A mare si gioca, si gioca!
Ci sono bambini
che giocano a stare immobili con la faccia in acqua
senza respirare
perché tanto lo sanno
che sta per arrivare la mano forte del papà
che li prenderà e li farà giocare